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Progetto Icos: upgrade tecnologico per il monitoraggio a Capodimonte

ROMA, 15 febbraio – In arrivo un upgrade operativo per la stazione di monitoraggio di Capodimonte, parte integrante dell’infrastruttura Icos (Integrated carbon observation system). Il miglioramento è legato alle tecnologie installate sulla torre di monitoraggio alta 30 metri. Questo importante potenziamento, realizzato con il sostegno del progetto Pro–Icos_Med del Mur, segna un punto di svolta nella capacità della stazione di raccogliere dati ambientali di altissimo livello, seguendo i protocolli Europei dell’infrastruttura Icos.
La nuova strumentazione comprende un anemometro sonico, un analizzatore della concentrazione di Co2 e H2o, utilizzati con la tecnica dell’eddy covariance, la sensoristica per il monitoraggio completo dei parametri ambientali dell’aria (e.g. radiazione solare, temperatura- umidita, radiazione fotosinteticamente attiva etc) e del suolo (contenuto idrico, temperatura, flussi di calore).
L’infrastruttura di ricerca europea Icos è un sistema di monitoraggio dell’ambiente che si avvale di oltre 150 stazioni distribuite in 13 Paesi europei: il coordinamento della stazione di misura posta all’interno del Bosco di Capodimonte è a cura dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iret).
Il Real Bosco di Capodimonte rappresenta un importante patrimonio naturalistico e storico, ma allo stesso tempo ospita un’area protetta, grazie alla presenza del Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi di Napoli. Questo presidio garantisce la sicurezza del parco, la tutela della biodiversità e la salvaguardia di uno degli spazi verdi più preziosi della zona.

Il progetto Icos in Italia:
https://www.icos-italy.it/

 

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